martedì 15 maggio 2012

Lo "Stil Novo" in politica?! Forse è possibile...


Con questo articolo voglio un po’ discostarmi da quella che è la caratteristica di “Aries Time”. Questa volta nonsi parlerà di qualcosa che coinvolge Montone direttamente, ma cercherò di postare una riflessione su alcuni temi secondo me importanti. Ieri sera hoavuto la fortuna di ascoltare per la seconda volta dal vivo un personaggio come Matteo Renzi. Tutti saprete che è l’attuale sindaco della bellissima Firenze,ma in pochi forse sanno quello che sta facendo, qual’è il suo pensiero, quali sono le sue idee.  Non perché non sia unpersonaggio conosciuto, anzi ultimamente si vede spessissimo nelle tv nazionaliche sembrano, finalmente, voler far conoscere a tutti le idee di questo ragazzoche ha avuto e ha tuttora il coraggio di dire le cose come stanno, nella realtàdei fatti, senza trincerarsi dietro le litanie tanto care ai nostripoliticanti. Lui non costruisce frasi fatte di paroloni e di poca chiarezza, macon la schiettezza tipica del fiorentino semplicemente racconta la verità. Oper lo meno quella che per lui, e per chi lo stima, è la verità. Non vogliodilungarmi qui a spiegare le linee guida dei suoi programmi politici perchéchiunque voglia conoscerlo più da vicino può seguirlo sul suo sito internet www.matteorenzi.it, oppure sui social networks Twitter e Facebook. Voglio però portare a conoscenza di tutti alcunepiccole cose che fanno capire la persona Matteo Renzi. Matteo (così vogliochiamarlo perché ha l’umiltà del politico del popolo) appartiene al PD, ma non vorrebbe appartenere al PD che noi siamo abituati a conoscere, ma al “PD PD” come lo ama chiamare lui, cioè al Partito Democratico Per Davvero. Già, democrazia, unaparola che è nata con la politica dell’antica Grecia, dove “fare politica”voleva dire mettersi al servizio della Pòlis, cioè della città-stato di allora,e operare per migliorarla. Una parola che oggi ha perso il suo significato.Pensate che per aver messo a capo di un’importante agenzia di parcheggiofiorentina un politico di un altro partito (il PDL, perché adatto secondo luipiù di altri del suo partito a svolgere quella mansione) e per aver detto divoler togliere (attenzione non “tagliare” ma cancellare) il finanziamento pubblico ai partiti è stato minacciato di espulsione dal partito. E perché?!Semplice.. non la pensa come i capi. La cosa brutta è che per una cosa così in Italia non ci stupisce neanche più, perché è diventata la normalità. In questo paese non è possibile fare politica e avere allo stesso tempo idee diverse dachi si ha sopra. E questa sarebbe democrazia.. o tanto peggio libertà?! A cosavale sbandierare tanto una Costituzione come la nostra, ricca di diritti individuali universalmente riconosciuti, se poi chi li dovrebbe rispettare finisce per calpestarli?! E questa, attenzione, è una cosa che succede in ogni schieramento, Sinistra o Destra che sia. Quante volte ci sentiamo dire: “nonfare questo altrimenti poi ”Loro”… Ma chi sono questi Loro. Se vogliamo salvare il nostro Paese, tutti noi, il popolo, se lo deve riprendere! Riconquistiamo inostri diritti, mandando i nostri cari politicanti, che ammuffiscono in Parlamento dopo 5/6 mandati, a fare altri mestieri. La risposta a questa crisi della politica non è “non votare”, ma votare chi ci può davvero rappresentare,chi ha idee nuove, anche da “rottamatore” come viene definito il buon Matteo.Il popolo italiano deve scrollarsi la paura di dosso, deve smettere di pensare ai poteri forti come una sorta di spada di Damocle sulla propria testa.Riprendiamoci la democrazia vera, diamo spazio anche a chi non la pensa come noi, ma soprattutto rinnoviamoci. Che la strada sia la “Rivoluzione della bellezza”, come dice Matteo, o un’altra, facciamo che siamo noi a deciderlo, e non chi da troppo tempo sta al potere e ci ha fatti arrivare a questo punto dinon ritorno. Comunque vada uno “Stil Novo” è necessario, e chissà che a secoli da chi ha innovato la letteratura introducendolo, non sia un altro fiorentino a rinnovare stavolta la politica, ma quella vera però, giusto Matteo?
RoPer

martedì 8 maggio 2012

Educare i giovani alla giustizia - Tavola della Pace a Montone


Venerdì 11 maggio 2012 alle ore 16,30 presso il Teatro San Fedele di Montone avrà luogo l’incontro - laboratorio “Uniamo le forze per educare i giovani alla giustizia e alla pace” organizzato dall’Assessorato alla scuola e alle politiche sociali del Comune di Montone in collaborazione con la “Tavola della Pace”. Dopo i saluti del Sindaco Mariano Tirimagni e del dirigente scolastico Gabriella Bartocci è previsto l’intervento di  Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace. Il dibattito sarà aperto alle testimonianze di educatori, insegnanti, amministratori locali, rappresentanti del mondo dell’associazionismo e dell’informazione. “Se vogliamo uscire dalla crisi – afferma il sindaco Mariano Tirimagni - dobbiamo investire sull’educazione. Se vogliamo costruire una società dal volto più umano e solidale dobbiamo aprirci ai giovani, saperli ascoltare e valorizzare. Dobbiamo guardare ai giovani con speranza e fiducia e incoraggiarli ad essere parte attiva della comunità, a difendere il bene comune, ad avere prospettive aperte sul mondo e occhi capaci di vedere cose nuove. Gli adulti che hanno coscienza dei problemi legati alle grandi migrazioni, alle povertà e alle guerre lontane, al debito, alla caduta di regimi dittatoriali, alla crisi finanziaria, ai dissesti ambientali, alla trasformazione di democrazie in senso populista o oligarchico, possono iniziare a tessere una rete composta di persone, prima ancora che di organizzazioni, per realizzare progetti per e con i giovani. Sono sufficienti piccole azioni concrete sui territori capaci di sprigionare coinvolgimento e impegno per costruire una società più giusta e fraterna. Educare alla giustizia e alla pace è una responsabilità di tutti. E tutti, famiglie, scuole, gruppi, associazioni, istituzioni, mezzi di comunicazione e informazione hanno la responsabilità di fare in modo che i giovani possano diventare operatori di giustizia e di pace”.
RoPer

venerdì 4 maggio 2012

Parte il concorso "Umbriametraggi" 2012


Con la XVI° edizione dell'Umbria Film Festival, che si terrà a Montone dall’11 al 15 luglio, torna anche “Umbriametraggi”, il concorso nato alcuni anni fa per promuovere i lavori dei filmmaker umbri. Tra le novità di quest'anno c’è la possibilità per i partecipanti di sottoporre i cortometraggi alla giuria caricandoli su YouTube. I corti selezionati andranno a far parte della sezione “Umbriametraggi” e saranno proiettati durante il festival. Al miglior corto della sezione, scelto da una apposita giuria, andrà il premio “Augustuscolor”. I filmmaker devono essere nati, residenti o domiciliati in Umbria e ogni partecipante può iscrivere al concorso un massimo di 2 opere (in lingua italiana o, in caso di lingua straniera, con sottotitoli in italiano) con una durata massima di 20 minuti ciascuna. Non sono ammessi cortometraggi prodotti prima del 1° gennaio 2010.L'organizzazione del festival si sta inoltre adoperando per dare il maggior risalto e visibilità possibili alla sezione e sarà lieta di comunicare tutte le novità in merito man mano che il programma sarà definito. Bando e scheda di iscrizione sono disponibili in www.umbriafilmfestival.com. Scadenza 25 maggio 2012.
RoPer

giovedì 3 maggio 2012

Percorsi della Memoria sulla via Montone - Pietralunga


Interessante iniziativa nel prossimo weekend montonese. Un salto indietro nella storia, infatti, porterà tutti gli appassionati delle vicende della seconda guerra mondiale, sulle tracce dei partigiani, ripercorrendo proprio quei sentieri che un tempo collegavano Montone alla vicina Pietralunga. Si inizierà sabato 5 alle ore 10 quando in Piazza VII Maggio a Pietralunga verrà deposta una corona. A seguire presso la Sala del Consiglio del Comune il Sindaco Mirco Ceci saluterà i presenti mentre Furio Benigni racconterà gli eventi bellici dell’aprile – maggio 1944. Domenica 6 si continuerà con l’evento “Una mattina mi sono svegliato…”. I presenti effettueranno una passeggiata storico-naturalistica lungo uno dei sentieri percorsi dai partigiani della Brigata S. Faustino per disarmare la caserma repubblichina di Montone. Il sentiero  si sviluppa sul crinale del complesso collinare che collega Pietralunga alla loc. Treponti di Montone, partendo dal voc. Le Spesce, per un totale di 7 km e 600 metri, più 2 km per raggiungere il centro di Montone. Alle ore 8,30 raduno in piazza VII maggio a Pietralunga, raggiungibile da Montpne anche attraverso una navetta. Alle 9 partenza dal voc. Le spesce e arrivo intorno alle 12 ai Treponti per una breve sosta.  A seguire verrà illustrato il monumento dedicato ad Aldo Bologni a Montone e alle 13 la giornata si concluderà con un pranzo a Montone presso il ristorante “Fortebraccio” (costo 20€). 
RoPer