sabato 14 gennaio 2012

La vergogna delle tasse sulla benzina...

Ieri abbiamo parlato della nuova manovra “Cresci Italia” lanciata dal governo Monti per risollevare le nostre casse sociali. Abbiamo toccato da vicino le liberalizzazioni ponendo soprattutto l’attenzione sul problema carburanti. 1,8 € al litro, un prezzo astronomico se paragonato con altri stati, persino con gli USA che attualmente pagano la benzina 4$ al gallone, ovvero 1,05 dollari al litro! Ma perché tutto ciò?! Dove sta l’inghippo?! L’inghippo, o meglio la vergogna, sta nelle tasse e nelle accise che noi italiani siamo costretti a pagare da anni e anni. Ad ogni tassa, si dice, dovrebbe corrispondere un servizio al cittadino, no?! Si paga per avere servizi migliori. Bene, ora giudicate voi stessi le tasse che tutti noi paghiamo sui carburanti:
# 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
# 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
# 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
# 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
# 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
# 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
# 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
# 205 lire per la missione in Libano del 1983;
# 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
# 0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranviari 2004.
(fonte: www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed440/pdfbt31.pdf)
Il tutto per un totale di 486 lire, cioè 0,25 euro! Il buon senso vorrebbe che al cessare della causa che determina una tassa, dovrebbe cessare la tassa stessa. In Italia invece non è così. Anzi, su queste accise che in sostanza sono tasse, viene applicata anche l’Iva, cioè una tassa sulla tassa!!! Ora che ognuno tragga le sue conclusioni…
RoPer

1 commento:

  1. scappa il governo ti sta alle costle.....che Dio abbia pietà della tua anima

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